Progettare per la Sanità
organo ufficiale di Centro Nazionale per l'Edilizia e la Tecnica Ospedaliera
Nel 1958 nasce la rivista organo ufficiale del C.N.E.T.O. La pubblicazione intende informare i suoi lettori sull'attività della Associazione e fornire informazioni aggiornate sui problemi tecnici organizzativi e gestionali relativi alla Sanità.
Dal 2005, il Direttore Scientifico è Margherita Carabillò.
La rivista "Progettare per la Sanità", attraverso le attività dell'Associazione - viaggi, convegni, dibattiti - ha come principale obiettivo quello di fornire ai suoi lettori materiale inedito e relazioni originali su tutti gli argomenti significativi. Coerentemente con gli scopi del C.N.E.T.O., la pubblicazione si prefigge un particolare impegno nel campo della progettazione e dell'organizzazione; una progettazione, però, ad "ampio spettro" in quanto coinvolge una serie di competenze che devono essere integrate in una forte cooperazione multidisciplinare.
Grazie alla collaborazione con il nuovo grande gruppo editoriale Edra, da oltre 35 anni nel settore medico-scientifico, "Progettare per la Sanità" torna sul mercato specialistico con cadenza bimestrale e con nuovi contenuti che intendono coinvolgere un gruppo sempre più largo di lettori.
The magazine
In 1958, the magazine, official organ of C.N.E.T.O. was founded. This publication, proposes to inform its reading public on the Associations’ activity and supply up to date information on technical organizational issues and management regarding Healthcare.
Since 2005 the Scientific Director is Margherita Carabillò.
The magazine “Progettare per la Sanità” (Healthcare Planning), through the Associations’ activities – trips, conferences, debates – has the objective to provide its reading public, unpublished material and original reports on significant arguments.
Consequentially with C.N.E.T.O.’s objectives, the publication has set itself a commitment in the planning and organizational field; “wide-range” planning as this involves a series of expertise which must be integrated in a strong multidisciplinary cooperation.

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Editoriale di Margherita Carabillò
Dall'Unità d’Italia a oggi, si sono verificati nel nostro Paese circa 40 sismi con effetti disastrosi, a cui vanno sommati gli oltre 170 terremoti con danni minori: un totale di 1560 località gravemente danneggiate e circa 150.000 vittime.
In media, un disastro sismico ogni quattro anni in un “Paese fragile”, che deve fare i conti con un patrimonio edilizio costruito, per il 75%, in assenza di normative antisismiche e, in alcuni casi, in assenza di qualsiasi normativa tecnica.
È ben noto ai tecnici il ruolo strategico degli edifici ospedalieri, chiamati a garantire le prime operazioni di pronto intervento, assistenza sanitaria e funzione di soccorso alla popolazione, anche in caso di evento sismico. Il progetto delle nuove strutture sanitarie pone, quindi, sempre maggiore attenzione alle soluzioni tecnologiche applicate a strutture, elementi secondari e impianti, al fine di assicurare piena operatività in caso di maxi-emergenze e contenere il danno sulle persone, oltre a ridurre le conseguenze di carattere economico. Diversi studi hanno dimostrato, infatti, che il costo degli elementi non strutturali in edifici collettivi di grandi dimensioni quali alberghi, uffici e strutture ospedaliere, arriva a coprire più dell’80% del totale.
Per quanto attiene l’approccio agli edifici esistenti, la recente normativa tecnica (NTC 2018) ha introdotto alcune novità che sono state definite da taluni esperti del settore come un vero e proprio “cambiamento di filosofia”: alla richiesta di “sicurezza” si è talvolta sostituita la logica della richiesta di “riduzione del rischio sismico” probabilmente nella consapevolezza che, in presenza di risorse limitate, è impensabile mettere in sicurezza tutto il nostro patrimonio edilizio.
Circa il 40% del territorio nazionale (pari a 130.000 kmq) e il 35% dei comuni italiani (pari a 2.000) si trovano in area a elevato rischio sismico ed è per questo che in questo numero abbiamo voluto dedicare ampio spazio a questo argomento.


Direttore Responsabile
Giorgio Albonetti
Direttore Scientifico
Margherita Carabillò
Coordinamento Editoriale
Chiara Scelsi
Redazione
Fabio Chiavieri
Comitato scientifico
Stefano Capolongo, Margherita Carabillò, Albert De Pineda, Eric de Roodenbeke, Gilles Dussault, Tiziana Ferrante, Giuseppe Manara, Maurizio Mauri, Paolo Pettinelli, Walter Ricciardi, Aymeric Zublena
Comitato di redazione
Architettura: Cristina Donati
Nuove tendenze: Stefano Carera
Impiantistica: Simone Cappelletti
Information technology: Fabrizio Massimo Ferrara
Organizzazione e management: Federico Lega
Servizi e facility management: Arturo Zenorini
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